Terzo album per i Vision, band variegata e senza una line-up definita e definitiva, che ruota intorno alla figura del chitarrista svedese Lars Eric Mattsson, vero deus ex machina di questo progetto, sempre e comunque sinonimo di buone produzioni in chiave melodic hard rock, basti pensare all’ eccellente debut album datato 1992. “On The Edge” non si può considerare un disco nuovo sotto tutti gli aspetti, visto che è composto da brani scritti da Mattsson nel corso degli ultimi dieci anni, e certi arrangiamenti o talune linee melodiche risentono certamente dell’ usura del tempo, ma non per questo il lavoro difetta di qualità, grazie soprattutto alla straordinaria capacità espressa dal vocalist John Jeff Touch, un vero e proprio valore aggiunto alla produzione dei Vision. Lars Eric Mattsson ci mette comunque del suo, esaltandosi sia quando disegna articolate melodie come nel caso di brani squisitamente ricercati come “Girl Goodbye” o “Feels So Strange”, sia quando irrompe con dirompenti riff, ed è il caso di “Mountain Of Love”, di “Stranded” e della sperimentale ed affascinante title track “On The Edge”, esaltata da un’ interpretazione “plantiana” del talentuoso John Jeff Touch. Un buon disco che spazia a 360° tra melodic hard rock di classe, Aor e ballad d’ atmosfera, che riconferma la bravura in fase di songwriting di questo poliedrico musicista svedese e la validità di questa band, ancora poco conosciuta dalle nostre parti.