Torture Killer – Intervista a Jari Laine (guitars)

La band finlandese dei Torture Killer è al primo disco, “For Maggots To Devour”, e la mia recensione parla chiaro a riguardo, un disco poco più che mediocre. Tuttavia, il chitarrista Jari Laine, si presta volentieri a qualche critica e a qualche giochino, tirato su vista la fisiologica scarsità d’argomenti con una band al debutto.

Intervista a cura di: Luigi “gino” Schettino

I Torture Killer sono dei novizi del death metal. Cosa puoi dirci di più sulla tua band?
“Siamo una band finlandese e suoniamo un death metal old school influenzato da band come Obituary e Six Feet Under. Abbiamo iniziato all’inizio del 2002 e grazie ad alcuni eventi bizzarri abbiamo adesso un album pubblicato su Karmageddon Media chiamato “For Maggots To Devour”.
“For Maggots To Devour” suona appunto come un tributo alle vecchie sonorità. Mi parli di questa vostra passione?
“Noi tutti amiamo il death metal, sia le cose nuove sia quelle vecchie, e dal momento che noi tutti suoniamo in altre bands che fanno già cose più veloci, volevamo fare delle cose differenti con i Torture Killer. Sono dieci anni che sono addentro al death metal e veramente penso che queste old-school death metal bands avevano qualcosa che le moderne bands non hanno… Intendo che le bands che suona veloci possono essere brutali in un modo che noi non possiamo, ma sicuramente perdi qualcosa quando pesti selvaggiamente tutto il tempo. Non era questione di velocità all’inizio e perfino a metà degli anni ’90 e quelle bands avevano davvero delle splendide atmosfere nelle loro canzoni.”
In effetti la vostra musica è molto groovy e cadenzata, raramente si lascia andare alla brutalità e alla velocità. Ci sono ragioni specifiche per questo?
“Come ti ho già detto abbiamo altre bands nelle quali suoniamo veloce ed è questo il motivo principale di questa scelta. Mi piace ascoltare molto ascoltare roba veloce, ma questo era qualcosa di nuovo e fresco per noi. Inoltre questa musica groovy è fatta giustapposta per essere suonata dal vivo, sembra un “ten ton hammer” ahahaha (scusate ma nessuna traduzione rendeva bene l’idea! N.D.S.L.). Molte nuove bands suonano egregiamente in modo veloce ma penso che abbiamo bisogno anche di cose più lente e cadenzate.”
Tuttavia a volte questo rende l’album un po’ ripetitivo. Pensi che integrerete la vostra proposta con altri elementi estremi in un prossimo futuro?
“Penso che l’idea di base resterà la stessa anche per il futuro. Certamente ci saranno nuove idee per le canzoni e più variazioni, in effetti come hai detti tu bene, talvolta sembra di suonare sempre la stessa song.”
Il concept lirico è quello classico del death metal. Quali sono le vostre fonti di d’ispirazione?
“E’ sempre stato così nel death metal sin dagli inizi e ci piace che rimanga tale, è questo il motivo per il quale lo chiamano death metal! ahahaha Hai semplicemente bisogno di una buona immaginazione per scrivere queste liriche e ti dirò che la nostra attenzione è molto più incentrata sugli arrangiamenti delle linee vocali che su quello che esse dicono. Non è quello che dici, ma come lo dici. Amiamo guardare i film gore ma non siamo fanatici e soprattutto non li consideriamo come la maggior fonte d’ispirazione per i testi.”
L’azienda che doveva stampare il vostro cd si è rifiutata per via del concept estremo e della copertina. Non credi sia un’esagerazione? Insomma non trovo il vostro concept così estremo, almeno non più della maggior parte delle bands death metal oggi in circolazione.
“Sono totalmente d’accordo con te. In realtà non ne so molto più di te in merito in quanto quello che so è quello che l’azienda ha dichiarato ai media. Possiedo una piccola etichetta di death metal chiamata Severe Music e ho sempre a che fare con i dischi death metal e ho visto centinaia di copertine più shockanti della nostra. Forse potrebbe essere troppo estremo per le persone normali, ma non per i death metallers. Amo la nostra copertina e sono contento che non l’abbiamo dovuta cambiare.”
Ora facciamo un piccolo giochino: “Se potessi…”. Sei pronto?
“Certamente, ho idea che sia molto divertente.. ahahha”
Se potessi mettere insieme una line-up all stars per un’ipotetica death metal band, chi chiameresti a farne parte?
“Lasciami pensare…mmmm….ok:
1) Mike Harrison – Drums (Monstrosity). He is the man. Scrive musica di altissima qualità ed è un batterista mostruoso.
2) Tony Norman – Lead Guitars (Monstrosity). Un genio della chitarra con i migliori riffs e assoli del momento. Prova ad ascoltare “Millennium”, “In Dark Purity” o “Rise Of Power” e capirai cosa intendo.
3) John Gallagher – Rhythm Guitars (Dying Fetus). Master of slam-riffs.
4) Glen Benton – Bass and Vocals. Non credo di dover spiegarne il perché.
5) Corpsegrinder – Vocals. Le vocals più “mortali” del pianeta.
Se potessi suonare in una death metal band famosa, quale sarebbe e perché?
“Non sono in grado di suonare in una band famosa, probabilmente sarei cacciato dopo una settimana! Ahahaha Però direi Misery Index.”
Se potessi ammazzare qualcuno nella scena death metal chi sarebbe e perché?
“Non ucciderei nessuno. Sono lieto di non vedere nessun egocentrico nel death metal. penso che le persone coinvolte nel death metal siano le persone più semplici che io abbia conosciuto nel music business.”
Se potessi….completa la domanda e datti una risposta…?
“Mi chiederei quale band vorrei, che non esiste più, riportare in vita. La risposta semplicemente sarebbe: Obituary.”
Ok, basta con i giochini. Quali altre band finniche apprezzi? La vostra scena metal è molto cool e ci sono un sacco di buone bands.
“Grazie! Apprezzo la maggior parte delle death metal bands che abbiamo: Demigod, Deepred, Sotajumala, Slugathor, Torn and Kataplexia, sono le prime che mi vengono in mente.”
Come siete riusciti ad approdare su Karmageddon Media (ex Hammerheart Records)?
“Tutto è successo al ritorno dallo studio, supponevo di dover pubblicare questo disco con la mia label Severe Music ma pochi giorni di riflessione ci convinsero a mettere alla prova la nostra fortuna con una label vera. Fortunatamente la Karmageddon si è accorta di noi e ora siamo qui. Le cose stanno andando molto bene e io sono totalmente soddisfatto.”
Ok chiudi pure come vuoi ma non dimenticarti di salutare i nostri lettori.
“Ti ringrazio infinitamente per l’intervista, andate pure su www.torture-killer.cjb.net per scaricarvi qualche pezzo. A tutti i metalheads italiani dico di stare brutal and sick!!! Ciao!!”