Tidfall – Nucleus

Cover futuristica, artwork raffinato e budget cospicuo (suppongo, vista il prestigioso nome della label in questione) per i Tidfall, band che vanta dieci anni di vita alle spalle e che sforna ora il terzo full length. “Nucleus” si presenta a primo acchito in maniera eccellente sfoderando una produzione davvero esaltante (una vera e propria goduria per le orecchie!) e assalendo l’ascoltatore con una colata di riff assassini, perfetto connubio tra black “melodico” di palese matrice Dimmu Borgir e death metal ritmico. La prestazione strumentale di ognuno dei cinque Tidfall è senz’altro ottima e la resa sonora altrettanto convincente. Un muro metallico tagliente e massiccio, una sessione ritmica serrata e rocciosa, vocal abrasive quanto basta ed effettistica varia come condimento. Descriverei la proposta dei Tidfall come un bilanciato mix tra i Dimmu Borgir più thrash&death oriented di “Puritanical euphoric mysantropia” e gli …And Oceans ancora semi-sobri dalle recenti ubriacature elettroniche (facciamo di “A.M.G.O.D.”). C’è da dire comunque che le frequenti intromissioni di synth seminate qua e là un po’ per tutto il disco sembrano ancora ad uno stato germinale, quasi fossero solo abbozzate e lasciate lì a metà. E questa caratteristica conferisce al disco le sembianze di un lavoro di transizione, che non assimila ancora completamente le evidenti tentazioni elettroniche nel proprio tessuto musicale. In ogni caso “Nucleus ” scivola sulle orecchie che è un piacere, anche se, a onor del vero, le mie (orecchie) sono rimaste piuttosto impermeabili a tale, pur godibile e fluido scivolare, colpevole soprattutto un riffing sì potente e tagliente, ma sempre mediamente insipido. Insomma, se la dose di ultimi Dimmu Borgir non vi basta mai allora fateci un pensierino, altrimenti sorvolate.