Il progetto The Way, nasce nel lontano 1997, anno in cui Russell Arcara (vocals) e Charlie Calv (keys) iniziano a comporre materiale inedito in una piccola città degli States, Asbury Park; qualche anno dopo, viene reclutato il chitarrista Stephen DeAcutis, e la band inizia a sviluppare (ed affinare) le proprie idee musicali nella speranza, poi, di poter firmare un contratto con una casa discografica. Ad offrirglielo è la Agenzia Records, che nel 2005 immette sul mercato il loro disco d’esordio, Frequency Of Spirit, composto da quattordici brani radiofonici, che si muovono lungo i sentieri di un pop-rock, solare ed a tratti leggermente malinconico. Come da tradizione, il disco è strapieno di ritornelli melodici, e fortemente orecchiabili, ma nonostante quelli che sono i caratteri precipui del genere, è possibile scorgere al suo interno un discreto lavoro strumentale, che si riflette sulla qualità degli arrangiamenti, curati ed in fin dei conti, gradevoli, vista lo spazio (considerevole) riservato alle chitarre. Sebbene, numerose composizioni si presentino nelle vesti di ballate pop, dominate dalle immancabili atmosfere romantiche, nel disco sono comunque presenti alcuni episodi meno zuccherosi, ma altrettanto melodici, nei quali DeAcutis tira fuori qualche bel riff di chitarra (What Do You Want From A Man, Alright People); ovviamente, il tutto è conformato allo specifico contesto sonoro nel quale il terzetto americano si muove, ma la cosa non può che far piacere! All’insegna di un rock scanzonato è il brano intitolato Mona Lisa Smiles, che si distingue dalle rimanenti tracce per un drumming relativamente aggressivo; molto convincenti Soul Earth Sky e Mercy, merito soprattutto di linee vocali, realizzate con mestiere, e che sono tra le più belle tra quelle presenti nell’opera. Che questo Frequency Of Spirit sia un prodotto destinato alle radio ed alle Tv, è innegabile, ma se lo si paragona alle tante volgarità presenti nelle charts di tutto il mondo, non è poi così male… a voi la scelta!