Tears of anger – Still alive

“Killer melodic metal!”, recita lo slogan che accompagna gli scandinavi Tears of Anger al loro esordio; chiariamo fin da ora però che la band non è affatto novellina nel panorama musicale, annoverando un certo Johan Niemann (Therion) ed un certo Daniel Flores (Mind’s Eye). Per il resto, il gruppo si fa carico di un heavy melodico, come da slogan, che possiede tratti particolarmente interessanti, ma forse risulta leggermente acerbo per esplodere. La produzione purtroppo penalizza fortemente la resa del cd, tanto che la voce di Bjorn Jansson risulta a tratti troppo distante; inoltre alcuni sample spesso infastidiscono, posti come sono in primo piano rispetto alla melodia, che resta comunque piuttosto piacevole ed orecchiabile. Come si è detto, il cd non esplode proprio a causa della produzione piuttosto scarsa, ma, grattando sotto la patina di banalità, si scoprono canzoni indubbiamente buone, tanto che la band potrebbe promettere decisamente bene per gli anni a venire. Si segnalano la bella title-track, dotata di un refrain molto trascinante e azzeccato, che porta in dote ciò che di meglio la band è in grado di offrire. Ottima anche la ballad Sword of Sorrow, dove la voce di Jansson risalta maggiormente rispetto ad altre occasioni. I Tears of Angers dimostrano anche di sapersi muovere discretamente sui toni più mossi, con ad esempio la quinta fatica, Nightmare. In definitiva non si tratta di un cd deludente, ma nemmeno di un’opera epocale, la strada da percorrere è molto lunga, e probabilmente tortuosa. L’ispirazione sembra non mancare al combo qui presente, però l’amalgama è da affinare notevolmente, perchè adagiandosi su questi lidi gli scandinavi potrebbero ottenere un discreto successo, non esprimendo un potenziale che a mio modo di vedere meriterebbe di uscire allo scoperto.