Stigmhate – Intervista a Isagal e Tron

Eccovi un’altra novità di Pulsar Light records, label già attiva con produzioni di ottimo livello come quella di “Cogitationes” dei My dark sin: trattasi degli Stigmhate, che hanno parlato con Mystika del loro presente discografico, “Satisfied by the cruelty”

Intervista a cura di: Mystika

“Satisfied by the cruelty” è il vostro debut album, quindi il nome Stigmhate è ancora sconosciuto al pubblico. Puoi parlarci in breve della storia della band, line-up, eventuali releases precedenti, come è nata la collaborazione con Pulsar Light Records, ecc…
Gli Stigmhate sono nati nel ’99 quando la mia precedente band si sciolse, avevamo fatto un demo nel ’97, ma per divergenze personali tutto saltò, io e Cagliostro, allora singer dei SC, abbiamo portato avanti questo progetto, ma le cose sono peggiorate e se ne andò, il tutto si fermo per circa un anno quando incontrai Francesco, ora nostro drummer, e gli chiesi se poteva aiutarmi per le parti di batteria lui accettò è diventò membro ufficiale insieme a Tron basso / voce, un mio caro amico di scuola.
Come ho sottolineato in sede di recensione, il sound degli Stigmhate può essere descritto come un mix perfetto e bilanciato tra scuola nordica black metal e scuola americana death metal: tipici giri di chitarra ariosi e pungenti (alla Satyricon, Dissection, Dark Funeral) appesantiti e rafforzati da ritmiche serrate e rallentamenti tipici del death metal americano (primi Death). Condividete la mia opinione e i riferimenti alle bands citate? Come descrivete il vostro sound? Quali sono le bands, storiche e non, che ritenete abbiano influenzato la vostra maturazione artistica?
Stilisticamente parlando la tua descrizione è esatta, hai azzeccato le band che ci hanno influenzato quando eravamo adolescenti, ti spiego: all’interno della band io e Tron ascoltiamo più black metal, invece Francesco ascolta più death metal tecnico come Death, Cynic, etc., è ovvio che questo si senta a livello stilistico sulle canzoni, a me piace anche il death Metal americano Bay Area per intenderci come Obituary, Morbid Angel e via dicendo. Però in fase di songwriting non ci siamo posti dei punti fissi o stili già pre studiati, abbiamo composto tutti i brani semplicemente seguendo i nostri gusti, l’obiettivo era di fare ciò che ci piaceva e che ci gratificava, volevamo fare un disco “ibrido” tra death e black metal ma con una forte carica emotiva data dalla melodia, quindi si violenza, velocità, ma anche melodie curate, e anche delle cose diverse a livello di arrangiamenti di batteria, diversi dai canoni Black, tenendo sempre presente come dicevo la melodia che è fondamentale per scrivere musica.
Ho apprezzato molto la produzione, che, pulita e massiccia, attenta al lavoro di chitarra e molto death metal oriented, valorizza il vostro approccio pesante e ritmico, evitando la resa grezza e sporca tipica del black metal. Cosa mi dite a proposito? Come è nata la collaborazione con Christian Ice e i Temple Of Noise Studios?
Ti ringrazio, ho scelto questo tipo di suono in quanto volevo una ritmica massiccia sotto che non divenisse impastata anche dall’utilizzo della 7 corde per poi sviluppare con suoni taglienti la parte melodica dell’album, avendo diverse linee di chitarre melodiche e cercare di farle amalgamare omogeneamente, diciamo che le chitarre sono una via di mezzo tra suono death e black, per la produzione, siamo nel 2003, ed essendo molto pignolo da questo punto di vista, non mi sembrava il caso di usare sonorità vecchie di 10 anni, con la nuova tecnologia che si ha a disposizione si possono fare grandi cose. La collaborazione con Christian è nata sentendo il disco dei My dark Sin e alcuni promo, poi in studio è stata notevole in quanto Christian ha capito perfettamente cosa volevamo, e siamo entrati in sintonia subito, per poi averlo come guest alla voce in Metalmorphosis.
Ho trovato molto interessante la copertina e in generale l’artwork di “Satisfied by the Cruelty”: ma tematicamente a cosa sono ispirati?
L’artwork è un assemblaggio di immagini di occhi di figure inumane, ci sono alcune immagini che sembrano alieni e avendo una passione per tutto quello che sia UFO e cose inspiegabili, ho pensato di realizzare il tutto con l’aiuto di Malfeitor Fabban, in due settimane ha realizzato il tutto e sono rimasto stupido dal suo ingegno. Poi anche come artwork non volevo un tipico book in stile metal ma qualcosa di particolare che possa anche stimolare chi lo guarda. Come avrai visto anche il nostro logo è molto semplice e leggibile, abbiamo optato per la semplicità su tutto.
Parliamo dei testi: quanto sono importanti per gli Stigmhate e di cosa trattano…

I testi fondamentalmente parlano di vita e esperienze che ho vissuto, per certi lati ho voluto fotografare il tutto, reputo importanti i testi ma non per diffondere quello che penso ma un modo per scaricare le sofferenze che ho provato in quelle determinate situazioni. Diciamo sono riflessivi, malinconici e incazzati, a parte “Use Colony” e Hatred che ha scritto Tron. Lui ha riadattato il tutto per le linee vocali, per quanto riguarda Use Colony è una sua personale opinione del mondo, mettendo a risalto il sistema, la battaglia ad acquisire sempre più potere mascherando il tutto dietro valori pacifisti e morali.
Se doveste scegliere un solo brano dell’album che rappresenti al meglio gli Stigmhate, quale sarebbe, e perché?
Ma è difficile in quanto sono tutte nostre creature nate da noi, ti potrei citare Entities come the Sounds of Urizen, se proprio devo fare una scelta, direi Understand the black in quanto penso sia la canzone che ci impegni di più a suonare e maledettamente complicata e piena di cambi di tempo.
Tron: E’ la domanda più difficile che qualcuno poteva farmi, in quanto mi piacciono tutte le canzoni, forse perchè le ho suonate cosi tante volte che alla fine ci sono rimasto affezionato. Tutto l’album, secondo me, è un’entità a sè stante, omogeneo e abbastanza completo. Penso che questa domanda sia come chiedere ad un genitore quale figlio è il migliore….. Se proprio vuoi che ti dica un titolo dico Understand che black, solo per le rullate di Francesco, che ci mette una grinta rara…ma è solo per farti un nome….
Vorrei un vostro parere personale sulla scena estreme-metal italiana. Apprezzate (o disprezzate) qualche gruppo in particolare?
Disprezzare e perché? No, vedo la scena Italiana molto prolifica, ci sono molte band che meritano, altrettanto band che purtroppo vogliono tutto e subito, e questo fa scaturire litigi a cazzi vari. Bisogna essere umili e continuare a credere nelle proprie forze e andare avanti, di band che apprezzo posso citarti i Novembre, Aborym, Handful of Hate e Art Inferno.
Tron: Personalmente apprezzo molto i Novembre, Mater Tenebra, Inchiuvatu, Drastic e Forgotten Tomb, in quanto trovo tutte queste band molto innovative. Aggiungo anche gli Aborym e i primissimi Sadist (Above the light, Tribe). Altre band che posso citarti come positive posso dirti Satanasshole 696969, Silent Scream e Death Dies…. Per le band che disprezzo in Italia non basterebbe una giornata intera per scrivertele tutte, visto che qui nel bel paese c’è troppa presunzione.
Come avete intenzione, voi e la vostra label, di promuovere “Satisfied by the cruelty”? C’è qualche concerto o tour in programma… Cosa bolle in pentola in casa Stigmhate?
Con L’etichetta adesso stiamo promuovendo il disco in italia e all’estero attraverso magazine, spero che piaccia, per quanto riguarda i live stiamo preparandoci in quanto abbiamo un session alla seconda chitarra, in quanto è impossibile riprodurre live le canzoni con le linee di chitarre, poi inizieremo a muoverci per date live e anche per qualche tour vedremo, io personalmente ho già iniziato a comporre materiale per il prossimo album.