I Sigma Draconis sono italiani, nascono intorno all’ anno 2000 e, dopo la realizzazione di un demo a nome ‘Necromantic Art’, esordiscono oggi autoproducendosi questo ‘De Rerum Natura’. Quel che la band bolognese ci offre in questa sede è un bell’esemplare di black metal crudo e cruento, secco e aggressivo nelle parti di chitarra (che malcelano costantemente una matrice importata dal thrash-black metal primordiale), ma anche moderatamente melodico nel suo incedere sempre di pari passo al lavoro di tastiera. Quest’ultimo è un po’ l’elemento che fa la differenza nel sound dei Sigma Draconis, rivelandosi abbondante, ma anche dispensato con intelligenza, risultando così mai ingombrante o invasivo, ed evitando al 100% qualsivoglia effetto melanso tipico dello stilema symph-goth-black. ‘De rerum natura’ infatti, pur avvalendosi di tastiere, è e rimane un disco di black metal feroce, che però non disdegna di venire a patti con melodie dal retrogusto epic-folk, come accade ad esempio in occasione della bella ‘Ineffable ode to a heretical convivium’, che mi ha ricordato i seminali Satyricon per la sua atmosfera ancestrale. Volendo offrire dei referenti stilistici, e premettendo che i Sigma Draconis hanno il merito di aver imbastito un sound piuttosto personale, mi vengono in mente per l’appunto i Satyricon di ‘Dark Medieval Times’ e ‘The Shadowthrone’, per certe soluzioni tastieristiche gli Emperor del debut (si senta in proposito ‘Nightspell under a funeral storm’), per la crudezza delle chitarre i primissimi Enslaved, il tutto però irrobustito da un approccio violento, diretto e senza fronzoli, più vicino a lidi swedish black (in proposito menzionerei i Setherial). Nel complesso il disco è ricco e abbondante di sfumature, e riesce così a risultare interessante e a non annoiare, pur mostrando ancora gli spigoli acerbi della sua giovane età (si tratta pur sempre di un debut autoprodotto), e lasciando intravedere ottimi margini e spunti di miglioramento. A questi margini di miglioramento mi appello per il futuro: ‘De rerum natura’ è già un bel disco, chissà cosa potrà combinarci la band in occasione del prossimo lavoro! Attendiamo con ansia
Un album che esala misticismo e ostenta un’attitudine intellettuale consapevole, cercando e riuscendo con questo nell’impresa di distanziarsi dal luogo comune: questa è la giusta strada.