Tra le realtà nostrane più celebrate meritano un posto di prestigio i Secret Sphere, band giunta alla quarta release dopo una carriera piuttosto proficua ma anche dopo un arresto preoccupante. Forti di una rinnovata linfa vitale, i nostri si sono ripresentati sulla scena metallica sostenuti da una label di primo piano e idolatrati da una schiera di fan pronti ad un nuovo trionfo. Lo ammetto, le mie aspettative per questo disco forse erano troppo elevate, ma sinceramente durante l’ ascolto di Heart & Anger il solo vocabolo che mi è passato per la mente è stato: delusione. Deludente l’originalità della proposta, pressoché nulla, deludente il fatto che doti non indifferenti siano state sprecate in un platter che sicuramente farà la felicità dei power metaller ma che difficilmente potrà accontentare chi cerca altre sonorità. Non capisco, da questo punto di vista, alcuni commenti entusiastici su questo disco, disco che considero indubbiamente il peggiore dei Secret Sphere; felice di andare controcorrente e di uscire dal gregge, non certo per gettare discredito su una band che considero tra le migliori della nostra realtà musicale, ma per sottolineare quello che ritengo un clamoroso passo falso. Sarebbe rischioso, se non totalmente deleterio, individuare pregi laddove, personalmente, non ne vedo, portare una delle realtà nostrane più quotate a intraprendere una via sbagliata; dal mio punto di vista il giudizio sul platter può essere espresso senza un’ analisi track by track e senza lodare i progressi di una band che si dimostra sempre tecnicamente ineccepibile, ma che forse ha smarrito la strada maestra per un sentiero più agevole.
Metal Magazine