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Recensione
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| Genere: n/a
Con mia grande sorpesa sono stato direttamente contattato dall’ attuale e fantastico cantante dei Ruffians, Rick Wilde, il quale ha pensato bene di inviarmi un mini-cd contente quattro nuove canzoni estrapolate dal suo repertorio solista. Per tutti coloro che fino ad ora non avessero ancora avuto modo di lasciarsi travolgere dalla sua splendida voce, l’ acquisto della recentissima ristampa in vinile dello storico Ruffians-Ep (all’ interno della quale sono stati inseriti una serie di inediti che, nel 1987, il nostro eroe registrò a fianco della band) dovrebbe costituire una tappa obbligata… tuttavia credo che iniziare a conoscerlo anche grazie all’ ascolto di questo materiale inedito, possa ugualmente rappresentare un buon punto di partenza per qualsiasi profano! Rispetto al classico US Metal-style che rese grande la band in cui inizialmente militò il povero Carl Albert, c’ è da dire che le qui presenti “Groove Machine”, “Landslide”, “There’ s No Time” e “Stop The Madness”, spostano il tiro verso un sound meno epico e più sanguigno: la musica degli RW altro non è che uno scoppiettante e metallizzato Hard Rock dominato dalla stentorea ugola del massiccio vocalist, vero e proprio “defender of the faith” a cui piace tutt’ oggi agghindarsi come si era soliti fare un tempo (osservate le foto di quest’ estate che lo ritraggono in azione sul palco del Bang Your Head-festival e capirete!!!). Per quel che riguarda ipotetiche loro mosse future, non so ancora esattamente dirvi se la band sia in procinto o meno di pubblicare il proprio ufficiale album di debutto, ma il mio sesto senso (anzi…il mio quinto senso e mezzo alla Dylan Dog!) mi suggerisce che non dovremo certo attendere molto per vedere tutto ciò realizzato! |
Metal Magazine
