Dopo aver prestato i suoi preziosi servigi a band come Two Fires, Hardline (al posto di Neal Schon) e The Storm, il chitarrista Josh Ramos ha pensato bene di mettersi in proprio, e chiamati a raccolta alcuni nomi altisonanti dell’area hard rock californiana, tra cui il vocalist Mark Weitz dei Malice ed il bassista Stu Hamm, noto per aver collaborato con Steve Vai e Joe Satriani, ha formato i Ramos, sfornando un piccolo gioiellino di AOR, dal titolo ” Living In The Light”. Al primo impatto con la title track, che apre il disco, pare di ascoltare il seguito di “Arrival” dei Journey, tante sono le analogie che legano i Ramos con la “mitica” band di San Francisco, compresa la voce calda di Mark Weitz, che pare un novello Steve Perry o Steve Augeri, un’ ispirazione che comunque, non guasta in un contesto di ottime composizioni. La chitarra di Josh Ramos, assoluta protagonista nel secondo capitolo degli Hardline, rimane piuttosto in sordina su ” Living In The Light” , limitandosi ad un accompagnamento ritmico ed uscendo allo scoperto con qualche breve, ma incisivo assolo come quello centrale di “Don’t Go” e di “Seize The Day” o nell’intro accattivante del mid-tempo “Winds Of Change”, un brano ricco di melodia e dall’ inciso fin troppo commerciale, ma estremamente accattivante. I cultori delle ballad, troveranno pane per i loro denti, tra le suadenti melodie di “The Dream Is Alive” e di “Love is The Magic”, quest’ultima costruita su un perfetto equilibrio sonoro tra le tastiere di Michael T. Ross e la graffiante chitarra di Josh Ramos, ma a strappare applausi a scena aperta, รจ soprattutto la superba interpretazione di Mark Weitz, per quel che mi riguarda, una gradevole sorpresa. In definitiva un’opera prima che lascia indubbiamente il segno e che farร sicuramente strage tra i fautori del melodic hard rock di stampo americano, leggi Styx, Reo Speedwagon, Night Ranger ed a cui si puรฒ riscontrare il solo difetto di abusare fin troppo di ritornellini facili… facili.