E così la Unique Leader, sempre più etichetta leader dell’attuale scena Death Metal (non mi stancherò mai di fargli pubblicità) ci delizia con un’altra delle sue grandi scoperte… E’ questa la volta dei giovanissimi tasmaniani Psycroptic, un act che col suo sound potente, ricercato ed incredibilmente tecnico ha già mietuto molte vittime tra i più accaniti sostenitori dell’underground estremo. Quest’intervista dà a tutti voi lettori la possibilità di conoscere una delle realtà più interessanti del Death Metal mondiale: date loro una possibilità e vi prometto che non ve ne pentirete! Ma adesso diamo la parola a David Haley, mirabolante batterista di una delle migliori band dell’emisfero australe…
Intervista a cura di: Matteo Buti
Ciao David! Prima di tutto i miei migliori complimenti per il vostro “Scepter Of The Ancients”: veramente un grande album!!! Raccontaci qualcosa riguardo al processo di songwriting, alla costruzione degli arrangiamenti definitivi ed alle session di registrazione.
Grazie mille per i complimenti, apprezziamo veramente molto… Well, il processo di composizione è cominciato appena abbiamo finito di registrare il nostro primo album “The Isle Of Disenchantment” ed è finito circa 12 mesi dopo. In genere le nostre canzoni prendono forma cominciando con dei riff portati da Joe (Haley, chitarra) o da Cameron (Grant, basso) e proprio basandoci su questi vengono costruite. A volte però possiamo anche cominciare da un beat di batteria o da altro: non c’è una vera e propria regola, per cui l’approccio ad ogni nuovo brano è diverso. Una volta finita la musica, Matthew (Chalk, voce) compone le lyrics strutturando parole e patterns vocali attorno ai riffs in modo che “calzino” alla perfezione allo spirito della song. Le recording sessions per “The Scepter Of The Ancients” si sono svolte senza particolari intoppi, anche se ci sono stati dei ritardi. Abbiamo passato in studio circa 6 ore al giorno per 10 giorni tra Ottobre 2002 e Gennaio 2003. “TSOTA” è stato registrato ai Red Planet Studios, a soli 5 minuti a piedi da casa mia…
Penso proprio che la maggior parte dei lettori del nostro sito neanche abbia mai sentito nominare gli Psycroptic: che ne dici di illustrare loro passato, presente e futuro della tua band?
Ci siamo formati nel 1999 e da allora abbiamo sempre cercato di suonare un particolare Death Metal che incorporasse una grande varietà di stili di Metal: ci piace tutto il Metal, e vogliamo che le nostre influenze traspaiano dalla nostra musica. Abbiamo suonato un sacco di shows per tutta l’Australia, e verremo anche da voi in Europa nel corso del 2004. Speriamo di poter continuare a suonare la nostra musica ancora per molti anni, augurandoci che alla gente piaccia ciò che facciamo…
Ho notato che i testi delle vostre canzoni sono alquanto insoliti: cerca di spiegarci il messaggio che intendete lanciare attraverso di essi.
È Matthew che scrive tutti i testi, quindi io non sono proprio la persona più adatta a spiegarli, ma ci proverò comunque… Nonostante i temi delle sue lyrics siano essenzialmente frutto della sua fantasia, contengono un sacco di significati nascosti e di accuse verso la società. Semplicemente Matthew scrive ciò che sente, ciò di cui gli piace parlare. Spesso fa riferimento al fatto che l’umanità stia fottendo il pianeta su cui vive, o su quanto siano stupidi ed ipocriti gli uomini. Chi ci ascolta si deve sentire libero di interpretare un po’ come vuole i nostri testi, ma per chiarimenti invito tutti quanti a parlare con Matthew mandandogli una e-mail.
Gli Psycroptic, sebbene assai giovani, sono formati da musicisti davvero molto preparati: che ruolo gioca il tecnicismo nella vostra musica? Quante ore al giorno vi esercitate coi vostri strumenti?
Noi cerchiamo di esercitarci ogni giorno perché ciò che suoniamo è tecnicamente molto impegnativo: senza una certa costanza perderemmo la capacità di eseguire le nostre canzoni al massimo del loro potenziale. Personalmente mi esercito per una o due ore al giorno, suonando una grande varietà di stili. Joe invece frequenta una scuola di musica, per cui suona continuamente, mentre Matthew e Cameron fanno pratica un po’ quando possono. Allenarci sui nostri strumenti per noi è un divertimento, ma a volte è dura trovare il tempo per farlo.
Che mi dici invece delle vostre influenze? Le band che ho trovato più vicine al vostro stile sono Decapitated (per i riff di chitarra), Origin (per le vocals) e Morbid Angel (per la vena melodica). Che ne dici delle mie osservazioni?
Siamo influenzati da un mucchio di roba diversa, sia Metal che non. Direi che nessuna band in particolare ci ha influenzato più di qualcun’altra, ma alcune delle nostre bands preferite, oltre a quelle da te citate, sono Deeds Of Flesh, Immortal, Emperor, Iced Earth, Opeth, Vader, Gorgasm, Satyricon, Nevermore, primi Metallica, Katatonia e moltissime altre. Tutti noi abbiamo grandi collezioni di dischi ed ascoltiamo anche musica che va un po’ fuori dal Metal. Prendiamo tutto ciò che ci piace di quello che ascoltiamo e cerchiamo di farlo nostro, capisci cosa intendo?
Ultimamente la Unique Leader sta facendo davvero un gran lavoro, forse attualmente è la migliore etichetta del mondo per quanto riguarda il Death Metal. Cosa pensi di questa label e delle sue bands? Siete soddisfatti del trattamento che la Unique Leader vi sta riservando?
Beh, ho sempre amato questa label, tanto che ho sempre ordinato le sue release addirittura prima della loro uscita ufficiale, senza neanche aver mai ascoltato le band di cui stavo per acquistare il disco… La Unique Leader non ha mai messo sotto contratto delle band di merda. Almeno prima di noi! (ride) Tutte le bands di questa etichetta sono vere e proprie killer-bands, quindi non possiamo che essere fieri di farne parte. Poi siamo davvero contenti di come stanno andando le cose con la Unique Leader: sono persone davvero fantastiche!
Come avete fatto ad ottenere un suono di chitarra così secco su “Scepter Of The Ancients”? E’ proprio così che lo volevate?
Mah, sinceramente lo avremmo voluto leggermente più pieno, ma è così che è venuto, ahahah! E’semplicemente il suono della chitarra di Joe così come esce dall’amplificatore, “catturato” da tre microfoni disposti adeguatamente. Per il resto Joe usa un preamplificatore della Mesa / Boogie, il Triaxis: quell’aggeggio è davvero fantastico per ottenere suoni killer!!! La prossima volta che registreremo però abbiamo intenzione di avvalerci di un sound più grosso, magari aggiungendo una terza chitarra ritmica in overdub…
Quando un europeo pensa all’Australia gli vengono subito in mente i canguri o, al massimo, gli AC/DC. Ma qual è lo stato di salute dell’Heavy Metal in Tasmania? C’è una buona scena? Ed in particolare, cosa mi dici del Death?
Potresti essere sorpreso dal fatto che non ci sono molti canguri qua in Tasmania, al massimo si può vedere qualche Wallaby (una varietà di piccolo canguro. N.d.Matteo): poche persone sanno che la Tasmania è un posto molto freddo… Per quanto riguarda il Metal c’è una scena abbastanza buona, con bands come MSI, Intense Hammer Rage o Zero Degrees Freedom, solo per nominarne alcuni. Il problema sta nel fatto che nell’intero stato della Tasmania ci sono solo 420.000 abitanti (che paradiso! n.d.Matteo) così, per forza di cose, non sono molti i metallari. C’è però da dire che le poche metalheads che abbiamo sono le più convinte dell’ intera Australia, per quella che è la mia esperienza. Il Death Metal piace abbastanza, tanto che ad ogni nostro concerto riusciamo a richiamare una media di 150 persone: non male, visto l’esiguo numero di abitanti…
È appena finito un anno: secondo te, quali sono i tre migliori ed i tre peggiori album del 2003? E chi è il batterista dell’anno?
Buona domanda… Proprio non so dirti i tre album migliori, ma mi sono piaciuti davvero molto i nuovi lavori di Zyklon, Vital Remains, Deeds Of Flesh, Enslaved, Decrepit Birth… cazzo, sono usciti veramente un sacco di grandi dischi!!! Il peggior disco dell’anno però è sicuramente “St. Anger” dei Metallica: una vera merda! Davvero non capisco come una così grande band possa cadere così in basso… Il miglior batterista del mondo? Virgil Donati, senza dubbio, anche se nel Metal mi piacciono molto Gene Hoglan, Sean Reinhert, Derek Roddy (Hate Eternal) e Tim Yeung (Vital Remains, Decrepit Birth).
Ok David, abbiamo finito. Deliziaci con un bell’esempio di humor australiano.
Cazzo, non abbiamo un tipico sense of humor… FUCK OFF!!!