Of infinity – The essence of infinity

Parliamo degli Of infinity. Si tratta di una band piuttosto osannata dalla propria label, che le dedica una sterminata biografia composta da tantissimi fogli (che non ho alcuna intenzione di leggere per intero), nonostante questa sia la loro prima release. Il terzetto texano propone un quarto d’ora abbondante di Gothic metal nemmeno troppo ispirato, diviso in tre tracce che tendono a decrescere qualitativamente: si passa dall’ ascoltabile “Voice of without” fino ad arrivare alla tremenda “It’s only for forever”, che vorrebbe puntare su un ritornello piuttosto catchy, ma che risulta alle mie orecchie piuttosto agghiacciante. Purtoppo la cassa triggerata, la produzione strapulita e le leccatine di violino che accompagnano le chitarre per buona parte della durata non sollevano il tono del dischetto, che non solo non “decolla” con il passare dei minuti, ma si affossa ancora di più; probabilmente anche a causa della voce di Emily, che spesso risulta monocorde e manca di pathos… Direi che non ci siamo. Spero per loro che si risollevino presto, anche se in genere le prime uscite di una band sono quelle più ispirate, in cui c’è più sentimento… proprio per questo secondo me il futuro non si prospetta dei più rosei.