C’era da aspettarselo che un gruppo originale e seguitissimo come i Converge avrebbe generato nel giro di pochi anni una folta schiera di bands impegnate a ripercorrerne le gesta. Diciamo subito che non deve essere per niente facile proporre un suono che si ispiri al combo di “Jane Doe” senza scadere in sterili cacofonie, ma questi Nostradamus 0014, quintetto parigino dotato di eccellenti qualità tecniche e con alle spalle un background tipicamente Hardcore, riescono veramente a colpire nel segno. Il loro primo EP omonimo, oltre a potersi fregiare di un mixaggio ad opera di Kurt Ballou dei succitati Converge (con ottimi risultati peraltro…), ci rivela una delle migliori realtà dell’underground e non ci sarebbe da meravigliarsi se riuscisse a lanciare i Nostradamus 0014 nello stardom del Post-core. Certo, la stralunata follia musicale della band di Kurt è sempre dietro l’angolo, visto che funge da ispirazione primaria, ma dall’ altra parte influenze Metal assai più spiccate e ritmiche sempre quadrate e robuste (Dillinger Escape Plan?) vanno a rifinire un prodotto che, se non del tutto originale, almeno riesce ad evitare soggezioni artistiche troppo marcate. I Nostradamus 0014 sono sì degli esordienti, ma incredibilmente le loro composizioni sono già permeate da una straordinaria maturità che davvero non fa rimpiangere gli altissimi livelli delle band guida del movimento Post-core; in secondo luogo, la loro sviluppatissima tecnica strumentale (con particolare riferimento al drummer Nicolas) permette ai nostri di sbizzarrirsi sul filo di stravaganze che, a ben vedere, rappresentano un po’ le fondamenta per le atmosfere psicotiche dei Nostradamus 0014. Un suono che non sfigurerebbe su un disco ufficiale completa l’opera e va ad affinare come si conviene il lavoro di uno dei gruppi più interessanti del sottosuolo europeo. Assolutamente da tenere sott’ occhio…