Devo ammettere che il nuovo corso intrapreso dai Metal Church mi ha convinto quasi del tutto… e se i fattori che hanno contribuito all’ ottima riuscita di questo attesissimo come back discografico sono effettivamente numerosi, credo che una nota di merito a parte vada a tutti i costi fatta nei confronti dell’ ugola alla cartavetra del nuovo cantante Ronny Munroe, personaggio che i più attenti tra voi ricorderanno in virtù della sua militanza nelle fila dei misconosciuti Rottweiller: il vocalist graffia nel tentativo di emulare i suoi due illustri predecessori, intona una serie di ritornelli che rimangono impressi al primo ascolto e accompagna ottimamente le rocciose chitarre che in più di un occasione imbastiscono schermaglie strumentali di chiara derivazione Iron Maiden…in poche parole siamo al cospetto di un disco di purissimo US Heavy Metal calibrato alla perfezione per soddisfare i palati di tutti coloro che sono rimasti ancorati a certe sonorità tanto in voga durante la seconda metà degli anni ottanta; ed anche se da un ipotetico duello contro il disco pubblicato tre anni fa dal mitico David Wayne (spudoratamente intitolato “Metal Church”!), “The Weight of the World” uscirebbe clamorosamente sconfitto, devo ammettere che schegge metalliche come “Leave Them Behind”, “Hero’ s Soul” (cavalcata guerriera!) o la ritmatissima “Bomb To Drop”, sono in tutto e per tutto brani che riescono immediatamente ad indurti in uno sfrenato headbanging! L’ unica critica che mi sento di rivolgere allo storico combo autore dell’ imprescindibile “The Dark” (che tempi ragazzi!), è quella di aver puntato forse un po’ troppo su certe atmosfere “riflessive” quando invece tutti noi avremmo preferito ascoltare refrain più anthemici sullo stile di “Start the Fire”…ma in fin dei conti lamentarsi di un album di questo calibro sarebbe davvero esagerato, per cui fidatevi ancora una volta dei Metal Church e non rimarrete delusi.