Pete Trewavas – Marillion; John Beck – It bites; Chris Maitland- Porcupine Tree; John Mitchell – Arena & The Urbane: ecco annunciata la formazione -a nome Kino- che scende in campo nel qui presente Picture, disco che potremmo collocare nella schiera del progressive con qualche eccezione. I tratti salienti del cd, infatti, sono molti, e piuttosto vari: Picture riesce a rendersi gradevole anche a chi inorridisce al solo menzionare le lettere p, r, o, g; questa peculiarità è data dal fatto che l’ album tutto sommato è perfettamente orecchiabile, ai limiti del pop-rock quasi, pur presentando canzoni piuttosto complesse nel loro incedere e svolgersi. Valga a titolo d’esempio la prima track proposta: Losers day parade; l’ eletta, nove minuti e mezzo di ottimo rock condito da tastiere sempre efficaci, esordisce con chitarre piuttosto pesanti (per il genere s’intende), creando un’atmosfera cupa, ma in seguito non appena le linee vocali fanno sentire la loro voce la traccia acquista un che di trascinante sorprendente. Personalmente trovo che la canzone già menzionata sia l’episodio più felice del disco, ma altre fatiche come Swimming In Women, All you see e Room for Two rendono onore ad un ottimo album, sicuramente da acquistare a scatola chiusa. Cercando il pelo nell’ uovo, non ho gradito particolarmente la prova di Mitchell, il cui timbro vocale, basso e quasi ‘afono’, mi è risultato talvolta indigesto, ma si tratta come ovvio di una sensazione personale. La produzione è ben curata e non stona, la bravura dei musicisti non si discute e quindi non vedo perché un appassionato dovrebbe lasciarsi scappare un disco che di sicuro rimarrà nello stereo a lungo, lieto di farsi apprezzare ad ogni ascolto.