Jorn – Out to every nation

Dopo avere legato il suo nome e, soprattutto, avere contribuito con la sua straordinaria voce al successo di band come Ark e Masterplan, è arrivato anche per Jorn Lande il momento di “mettersi in proprio”, e “Out To Every Nation”, terzo capitolo solista per il cantante norvegese, ce lo mostra più in forma che mai, alle prese con un repertorio che spazia dall’ hard rock più tradizionale, all’ heavy metal più tagliente, senza mai perdere colpi. Indirizzando una band di tutto rispetto verso quelle coordinate sonore a lui più congeniali e nella quale emerge un chitarrista eclettico e qualitativamente eccelso come Jorn Viggo Lofstad, il biondo vocalist norvegese gioca sul sicuro, confezionando tredici brani cuciti su misura per far risaltare tutte le sue potenzialità vocali, tenendosi però a debita distanza da una pericolosa forma di autocelebrazione. Il trend coverdaliano di un paio di song magistrali come la title track “Out To Every Nation” e l’affascinante “Something Real”, che trasudano energia blues da ogni traccia, si scontrano con la dinamicità e la graniticità di un brano incandescente come “Young Forever”, evidenziando al massimo il perfetto ed affascinante gioco d’equilibri nel quale si muove l’intero full lenght. In mezzo una serie di citazioni, ai Deep Purple in “Rock Spirit”, con tanto di riff rubato a “Love Child”, a Dio in “Living With Wolves” e “One Day We Will Put Out The Sun” e, naturalmente, ai Whitesnake in almeno una mezza dozzina di brani. Obiettivamente un buon disco, accattivante, sanguigno e, a tratti, anche coinvolgente, ma non certamente essenziale.