Jack off Jill – Humid teenage mediocrity

Finalmente qualcuno si nomina per nome: “Mediocrità umida”. Più o meno. Non c’entra molto quel vantarsi mal celato di mettere una foto dove una di loro è ritratta con Mr. Manson. Però è molto bello recuperare, più o meno banalmente, le registrazioni tra il 1992 e il 1996 di questa band, postuma, perché mi/vi ricorda quintali di emozioni umide di quegli anni. Non siamo molto vicini a Seattle, la Florida è dalla parte opposta, però tutto ha il sapore delle L7, 7 year bitch, Babes in toyland, Sugarbabydoll e di quello scazzo femminile mestruato e anti-maschilista, che ricordo come “riot grrrrls”, che ai tempi si muoveva sotto la gonna dei Nirvana e delle Hole. I Jack off Jill mi ricordano tutto quello, solo che suonano un filino più pulito, un filino meno punk e più rock ‘n’ roll, ma con la stessa impostazione, con lo stesso menefreghismo e le stesse idee. La foto alla fine non dice altro che Manson e i suoi Spooky kids, più o meno correlati, hanno avuto più fortuna. Con motivo, ovviamente. La storia del rock non si è persa molto, forse i 14enni di oggi, senza nonnismo, dovrebbero passare per questi dischi e per queste emozioni. C’è molta roba che non và dimenticata, ovvero a chi si ricollegano i Jack off Jill. Usatele come un link ad un’epoca, null’altro.