House of Shakira – First class

Sono trascorsi quasi quattro anni dall’uscita di “III”, album gioiello che consacrò gli House Of Shakira quali principali esponenti del fiorente movimento del melodic hard rock scandinavo, quello, per intenderci, portato al successo interplanetario dai mai dimenticati Europe, fortunatamente di nuovo in pista, avvistati sul palcoscenico dello Sweden Rock Festival di quest’estate. Se “III” è servito a far conoscere gli House Of Shakira al di fuori dei confini scandinavi, il nuovissimo “First Class”, fresco di stampa, non poteva che consolidarsi sulle stesse coordinate sonore, implementando ulteriore freschezza ed esplosività, tale da renderlo quasi perfetto. Il grande pregio degli House Of Shakira, è quello di confezionare brani di grande respiro e ricchi di pathos, pur mantenendo inalterato e vivo il sacro fuoco dell’ hard rock incontaminato, magica alchimia apprezzata sia dai puristi avvinghiati alle sonorità di fine anni ottanta, sia dalle nuove leve, che hanno, di fatto, rilanciato alla grande, un genere come quello dell’ Aor e del melodic rock, scomparso quasi totalmente, al di la’ dell’ Atlantico, ma vivo, vegeto e brulicante nel vecchio continente. Il disco si erge su brani dal forte impatto chitarristico, come “Hey Lord” e “Uncontrolled”, dove pare spuntare dalle retrovie la magica mano di Eddie Van Halen, tante sono le affinità stilistiche che legano Mats Hallstensson al mitico axe man di “Eruption”, anche se trovano spazio su “First Class” parecchi brani melodici e dal taglio westcoastiano, come la semi acustica “Black And Blue Skies”. Un disco da ascoltare con il “repeat” del lettore cd “rigorosamente” inserito.