Heimdall – The almighty

The Almighty è il Terzo lavoro per gli italianissimi Heimdall che, dopo i buoni ma non eccezionali “Lord Of The Sky” (1998) e “The Temple Of Theil” (1999), ritornano con questo disco davvero convincente. E’chiara la maturazione della band, riscontrabile nelle composizioni, negli arrangiamenti nonchè nella prestazione del nuovo singer Giacomo Mercadi, che si dimostra davvero all’altezza. Ci sono sicuramente meno “fronzoli” rispetto ai lavori precedenti, la musica si rivela sicuramente più diretta, anche se nel complesso rimane abbastanza fedele allo stile degli altri due album; mi hanno colpito molto la velocità e la potenza di “The calling”“The Search” e “Eternal Race”, la dolce “Symit” e “Beyond”, brano semplice ma piacevole. E’ presente la solita retorica epico-cavalleresca, statene certi, ma in questo caso, diversamente da altri album di questo genere (che si rivelano davvero noiosi), “The Almighty” ha tutto il carattere necessario per sfondare in Italia, ed anche all’estero! Un appunto può essere quello che comunque tale musica si rivela abbastanza omologata ad un genere, e non apporta quindi niente di nuovo, ma la buona prestazione da parte della band fa scivolare in secondo piano questa critica. In definitiva cosa dire: song di qualità, produzione buona, copertina veramente simpatica, insomma, non sarà un capolavoro ma se siete amanti del genere comprate questo “The Almighty”, non ve ne pentirete.