Guernica – Senza sudare

Nel panorama underground nostrano c’è anche spazio per dischi dalla spiccata vena melodica, che farebbero storcere il naso ai metallari incalliti ma che dimostrano quanto sia vario il suddetto quartiere musicale. L’introduzione appena svolta presenta un disco veramente particolare, talmente particolare che stento a trovare un parametro di giudizio numerico; chitarre elettriche iper-distorte non fanno mai capolino, a regnare sovrani sono ottimi arrangiamenti orchestrali e parti acustiche, anche se gran parte di Senza Sudare si regge sul recital-cantato di Tony D’Alessio; l’incedere è quasi sempre lento e cadenzato, il che a lungo andare danneggia leggermente la resa del demo, difficile da ascoltare fino in fondo. Bella comunque l’atmosfera rilassata e rilassante, che potrebbe risultare soporifera per il pubblico metallico, ma varrebbe la pena di un ascolto. Il punto di forza a mio modo di vedere risiede nei testi in italiano, decisamente interessanti e quanto di piu’ diverso ci sia dal banale, mentre risalta poco nel contesto il timbro vocale di D’Alessio, che comunque offre un’ottima prova. Volendo inquadrare il cd (compito non facile), potremmo dire che risente principalmente delle influenze di stampo progressive italiano anni settanta, ma si tratterebbe di una descrizione molto sommaria per una band che offre un parco di musicisti estremamente valido e vario; è facilmente intuibile quindi che il qui presente Senza Sudare necessita solo di un ascolto per imporsi, ma è altrettanto difficile descrivere o analizzare l’opera seconda della band. Eccellente la prestazione del gruppo, e ottima la produzione, la palla ora passa agli ascoltatori, che possono scaricare alcuni mp3 dal sito web del combo.