Greenhouze – Greenhouze

I Greenhouze arrivano dalla fredda Norvegia, pur avendo negli occhi e nel cuore la solarità ed il calore di uno stato simbolo come la California, almeno prendendo spunto da quanto espresso nell’ omonimo album. Il duo formato dal chitarrista Lars Levin e dal cantante Solli, è fautore di un rock melodico che segue la rotta scavata da gente come Nelson e Mr. Mister, pur mantenendosi nettamente al di sotto degli standard qualitativi delle due band in questione, anche se qualcosa di positivo comunque rimane. Brani come “Here in the Air” e “Train song” risultano particolarmente gradevoli, grazie ad aperture corali di buona fattura e a refrain ariosi ed orecchiabili, mentre il fantasma dei Mr. Mister fa capolino in una traccia deliziosa quale “Remember”, una ballad arricchita da un pregevole lavoro all’ acustica da parte di Lars Levin.
Citati i brani più significativi e detto che quasi tutto il disco si muove intorno a queste coordinate sonore, è innegabile trovarlo non proprio entusiasmante, essendo privo di quel mordente necessario che poteva consentire, all’ album e alla band, di fare il salto di qualità. Un plauso, comunque, a taluni break operati dalla chitarra di Levin, come nel caso della tagliente ”Insanity”, un brano che si regge esclusivamente su di un riff decisamente azzeccato.