Frontline – Circles

Dopo il buon successo commerciale del precedente “The Seventh Sign”, che li ha consacrati band tra le più referenziate nel panorama hard rock internazionale, i Frontline ci riprovano con “Circles”, mantenendo pressochè inalterate le coordinate sonore dei precedenti lavori. Il sound dei teutonici ruota intorno alle spiccate doti vocali di Stephan Kammerer e alle performance chitarristiche di Robby Bobel, instancabile macinatore di riff e di assoli al fulmicotone, ma con un occhio sempre rivolto alla melodia, costantemente presente nelle composizioni della band di Norimberga, sulla scia dei vari Pink Cream 69 e Axxis, ai quali vengono spesso accostati. I brani di “Circles” risultano piacevoli e ben congeniati a partire dall’opener “No One”, sicuramente la traccia di maggior spessore dell’ album, nonchè la più orecchiabile, seguita a ruota dalla corale “Save Me” e dal mainstream rock di “Did You Ever (taste the pain)”, quest’ultima giocata su un buon coagulo tra tastiere e chitarra. Poche le cadute di tono nell’ economia del lavoro, tra queste l’impalpabile “I Give You The Rest” e la noiosa “Hunter”, ma nel complesso arriva una conferma per i Frontline, da annoverare tra i più autorevoli protagonisti della scena hard rock continentale.