Europe – Start from the dark

Qui è bene parlare chiaro! Lasciate perdere tutte queste innumerevoli recensioni in cui il nuovo ed attesissimo Lp degli Europe viene descritto come un pregevole e coraggioso tentativo di “unire passato e futuro”… non date retta a quella schiera di giornalisti di carta stampata (ma i “writers on-line” non sono certo da meno!) che, solamente perché si sta parlando di una band immortale ritornata improvvisamente sulle scene dopo un lunghissimo periodo di latitanza, si sono lanciati in un’ incomprensibile serie di elogi gratuiti!!! Questo disco è quanto di più scandaloso un vero fan degli Europe potesse aspettarsi dai propri storici beniamini… e francamente le ripetute dichiarazioni d’ intenti rilasciate da Joey Tempest all’ interno delle varie interviste che mi è capitato di leggere (“Siamo ritornati ai fasti dei nostri primi due album”. Ma venvia!!!!), oppure moltissime delle frasi che spiccano in numerose reviews (roba del tipo: “le melodie di “The Final Countdown” fanno capolino in…”. Ahahah!!!), risultano essere semplicemente patetiche. Amo da sempre gli Europe, impazzisco per l’ intera loro discografia e perdipiù ritengo che, oggettivamente, (oltre che come una delle principali icone dell’ Hard ‘n’ Heavy scandinavo degli anni ottanta) debbano essere considerati come uno dei gruppi più clamorosi della storia del Rock: ma sulla copertina (penosa) di “Start from The Dark” (a proposito… ma che genere di musica è questo, ragazzi? Se qualcuno di voi ritenesse di essere in grado di potermelo spiegare con congizione di causa, lo pregherei di farsi avanti!) non avrebbe dovuto per nessuna ragione al mondo comparire il loro storico logo!