Edge of time – Intervista a Chris Heaven e Michael Von Knorring

In mezzo ad una scena italiana dove il power metal gioca il ruolo principale, ecco un interessantissimo progetto formato dalla coppia Chris Heaven – Michael Von Knorring, il primo ex voce dei Redlynx, il secondo ex batterista di Malmsteen. I due ci hanno presentato ciò che gira attorno al debut album degli Edge of time, progetto nel quale, in veste di turnisti, presenzieranno nomi del calibro di Shortino, Tracy G, Paul Nelson e, probabilmente, anche Yngwie Malmsteen stesso, recentemente contattato dai due.

Intervista raccolta da: Dark Mayhem

Hail! Parlatemi degli Edge of time. L’incontro di due musicisti materialmente così lontani… Cosa pensate che ne nascera?
Chris: “Edge of Time” è un progetto al quale tengo particolarmente. E’ vero io e Michael abitiamo lontani (ma non troppo) e lavorare a distanza non è facile, ma per fortuna con la tecnologia e internet tutto è più facile. Se da un lato la distanza rende difficili alcune cose, dall’altra permette collaborazioni a volte quasi impossibili e a costi molto più bassi
Michael: Chris mi ha contattato e mi ha chiesto di suonare sul tributo a Jason Becker. Ma noi volevamo fare di più, ed abbiamo iniziato a pensare riguardo ad un progetto. Il suo sarà un grande progetto, con alcune comparse e grande musica.
Diversamente dal creare una band completa, il progetto degli Edge of time introduce un buon numero di comparse. Per voi, non si tratta di un rischio relativo alla perdità d’identità del concetto di band?
Chris: No, la band siamo io e Michael, l’idea è nostra, gli ospiti sono amici che ci danno una mano, in fondo la stessa cosa potrebbe esser detta delle numerose bands che cambiano line-up ogni disco e tour oppure die solisti…noi siamo una band ma nello stesso tempo anche due solisti insomma…per ora va bene così!
Michael: No, non ci sono problemi. Noi faremo il primo disco in questo modo, ma la band rimarremo io e Chris.
Diteci del vostro passato. Prima di tutto, Chris ed i Redlynx, quindi, naturalmente, cos’è accaduto fra Michael ed i Norden Light.
Chris: oh…beh…i Redlynx sono stati la band più importante della mia vita, con loro ho registrato numerosi album e ep, ho cambiato una marea di formazioni e cmq rimangono nel mio cuore. Ho anche lavorato con altre bands come Cry Baby, State Of Grace e molti altri, ma i Redlynx sono sempre stati la mia priorità, faceva un hard-rock molto Whitesnake, molto anni ’80 adatto alla mia voce. Poi ho capito che era ora di cambiare qualcosa. così ho deciso di sciogliere la band e fare un disco solista, poi ho conosciuto Michael e ho tentato questa nuova opportunità con un grande artista
Michael: Nel 1989 ho iniziato a suonare con Yngwie. E’per questo che ho terminato la mia attività con i Norden Light. Nel 1987 abbiamo suonato una canzone per “Terror at the opera” (Chris puntualizza che si tratta di “Opera” di Dario Argento), un film italiano. “No escape” è stata introdotta nel film. I Norden light hanno avuto ottimi responsi nel 1987 sia in Inghilterra che in Giappone. Non ci siamo andati in tour, ma con un miglior manager, sicuramente avremmo avuto migliori risultati.
Una domanda per Michael. Spiegami il perchè della tua separazione da Malmsteen. Del resto, lui è famoso per i continui cambi di line-up…
Michael: Stavo male, nel 1990, e per un paio di anni ho sofferto di vertigini. Non potevo andare in tour, e quindi agli altri serviva un musicista a tempo pieno. Se non fossi stato male, credo che avrei potuto suonare per anni con Yngwie. Mats ha suonato con lui per ben 12 anni. Comunque, stiamo cercando di convincere Yngwie a suonare un assolo sul disco degli Edge…
Fra tutti i guest coinvolti nel vostro lavoro è importante sottolineare la presenza di nomi come Shortino (Quiet Riot), Tracy G (Dio), Jones (Schenker group) e, sopra a tutti, per quanto mi riguarda, Paul Nelson, ex chitarrista di una grande band come quella dei Liege lord. Come sono nati i contatti con loro?
Michael: E’grazie a Chris che abbiamo tutte queste grandi comparse sul disco. Tuttavia, stiamo lavorando per ottenere altre collaborazioni. Penso che potranno esserci altre grandi comparse, come Kee Marcello, Mats Olausson, Yngwie ed altri…
Chris: Tutte queste persone sono artisti che noi apprezziamo e per questo abbiamo chiesto loro di darci una mano sul cd di esordio. Tracy lo avevo contattato per il ttributo a Becker, Rev Jones per il cd per gli States (ma poi non ce l’abbiamo fatta a suonare insieme), Paul Nelson invece l’ho recensito per un sito e ci siamo messi così in contatto. Sono tutte persone molto umili e senza quell’atteggiamento da rockstars che caratterizza molti italiani invece. La lista degli ospiti è cmq solo all’inizio, spero di averne molti altri. E’ comunque da sottilineare l’apporto che sta dando il mio amico Max Arminchiardi, un turnista con una tecnica paurosa e con una testa incredibile per gli arrangiamenti. Anche il grande Mistheria ci darà una mano sul cd a dimostrazione che non c’è rivalità tra italiani. non tutti almeno
Una domanda personale per Chris: tempo fa mi hai parlato di un tributo a Jason Becker. Che mi dici, specialmente in relazione a te?
Chris: Si, mi è stato chiesto di partecipare al secondo disco tributo per lo sfortunato Jason Becker (che come molti sapranno ha una malattia molto rara simile alla sclerosi multipla) e di cantare su “Lady Luck” di David Lee Roth. Ne ho registrato una versione tempo fa con Chris Falco e i Demon Angels ma non ero soddisfatto così ho contattato Tracy G (ex-chitarrista di Dio) e lui si è offerto di aiutarmi, così come ha fatto il bassista hawaiano Gonzo. Per la batteria avevo contattato John Macaluso (Malmsteen/Ark) ma non abbiamo trovato uno studio gratis per lui, poi ho sentito Tim Donahue (Malmsteen pure lui) ma anche per lui la stessa cosa. Prima di tutti avevo contattato Michael (che è stata la mia prima scelta essendo Eclipse il mio cd preferito) ma aveva problemi con il pc e nn aveva mai ricevuto la mia richiesta:) sono contento che vengano fatti questi dischi per beneficienza…ne ho registrato anche uno per la croce rossa di NYC e le vittime dell’undici settembre, purtroppo noi italiani cerchiamo di inserirci poco in queste situazioni e gli italiani presenti sono pochi, solo io e il tastierista (e mio grande amico) Mistheria.
Ti sentivi già legato a becker come artista, o il tuo “si” è derivato solo dalla richiesta che ti hanno fatto?
Chris: Becker è un grande artista e ho un paio di cd dove ha suonato (uno di questi è proprio “A little ain’t enough” di David Lee Roth), no, non mi sentivo legatissimo a lui come artista, è un chitarrista e io sono un cantante, difficilmente posso sentirmi legato ad un chitarrista artisticamente, ma cmq lo ritengo un grande artista. Il mio si è dipeso dalla causa del cd, non un tributo, ma una raccolta di fondi che arrivano a lui.
Riguardo alle registrazioni ed all’uscita del disco d’esordio degli Edge of time…quando sarà possibile ascoltare qualcosa?
Chris: stiamo lavorando su alcuni pezzi promo per decidere poi per quale etichetta firmare, io spero di avere il cd completo in uscita per fine anno.
Michael: Penso che avremo prodotto un promo fra agosto e settembre, poichè avremo bisogno di una label per poterci proporre.
La distanza che c’è fra voi due inciderà negativamente sulle possibili esibizioni dal vivo?
Chris: No, non penso che ci saranno problemi, abbiamo intenzione di fare alcune date mirate, e muoversi dalla Svezia all’ Italia e viceversa non è così complicato direi. Se lui vivesse negli States sarebbe più complicato forse, ma per ora non vedo nessun problema.
Michael: Non credo che sarà così, possiamo ugualmente lavorare assieme, e se faremo dei concerti, non ci saranno problemi anche per spostarmi in Italia e suonare
Qualcosa a riguardo della nuova scena. Michael: la scena neoclassica è cresciuta molto, dando attitudine ed importanza a quella power europea. Purtroppo, il power, oggi, sembra soffrire molto, in questi ultimi anni. Qual’è la tua idea a riguardo?
Michael: Penso che tornerà forte, ma ai giorni d’oggi c’è troppa musica di merda (Odio il rap!).
Chris: e riguardo all’Italia? Tutti parlano di una scena sempre in stato di crescita, ma per te, cosa c’è di realmente buono nella nostra situazione relativa al rock ed al metal?
Chris: Mah, sinceramente io sono più legato agli anni ’80, a gruppi come Elektradrive, Gow, Cry Baby. Non sono molto inserito nella scena metal italiana, ci sono troppe persone che come ti ho detto hanno questo atteggiamento da superstars che mi infastidisce. Io adoro la collaborazione anche fra generi diversi, questo spiega perchè canterò qualcosa sul cd di Mistheria e ho cantato sul cd di prossima uscita degli Event Horizon. Ci sono bands che secondo me hanno molto da dire e altre che farebbero meglio a stare zitte
Abbiamo parlato di Edge of time, ma non di chi supporterà gli Edge of time. Avete avuto contatti con delle label?
Chris: si, ci sono state proposte, per ora non posso fare nomi (non me lo sarei mai immaginato! n.d. Dark Mayhem), comunque valuteremo insieme e sceglieremo quello che può andare meglio per noi due. Non necessariamente una major, a volte un’etichetta piccola ha più riguardo e cura dei suoi artisti.
Michael: Si, abbiamo 3-4 label interessate, quindi non penso ci saranno problemi per produrre il nostro primo disco.
Una domanda completamente a parte dalla vostra band. Ve la faccio perchè mi sono ritrovato spesso dinanzi a questo genere di cose. E’una buona idea, in musica, quella di importare temi politici all’interno di generi come il rock o il metal?
Michael: Non sono molto d’accordo sulla politica in musica, personalmente, ma altri possono farlo benissimo… I
Chris: No. Non mi piace mischiare la politica con la musica. La musica deve essere divertimento. Mi da fastidio l’idea che una persona debba ascoltare la mia musica e deprimersi pensando alla politica che sinceramente ormai è uno schifo ovunque. Sono più d’accordo sull’inserimento di temi sociali, quello si, a patto di non esagerare ed essere coerenti.
Restando sulle liriche, quali saranno i temi principali del lavoro degli Edge of time?
Michael: Penso che dovrebbe rispondere Chris, non sono uno scrittore di testi!
Chris: non ho ancora scritto i testi per tutto il cd, comunque penso che seguirò il mio solito schema . I miei testi trattano sempre di esperienze personali dirette o indirette o di cose che mi colpiscono particolarmente. Eviterò il più possibile le tematiche fantasy se non usandole come metafore.
Qualcosa riguardo al nome: come siete arrivati a chiamare la band così?
Michael: Chris ed io abbiamo parlato del nome per alcuni giorni, e siamo usciti fuori con Edge of time.
Chris: Eheh! Beh, volevamo qualcosa che avesse un bel suono ma che non fosse veramente troppo neoclassico, In realtà avevo proposto altri nomi, ma erano troppo “Malmsteeniani” per andar bene. Alla fine abbiamo pensato ad un suono…ad alcune parole e le abbiamo associate perchè avessero un senso. Beh..cmq “Edge of time” indica anche che siamo un po’ ai confini del tempo, siamo molto anni ’80 per essere nel 2002
Per concludere l’intervista, qualche parola per i lettori di MetalManiacs?
Michael: Sono felice che ci sia gente come voi in giro. Ascoltate buona musica, in questo periodo dove gira il rap di merda!

Chris: Spero che possiate presto ascoltare il nostro debut cd e che lo possiate trovare interessante. noi stiamo mettendo tutti noi stessi in questo lavoro e speriamo proprio che porti a qualcosa di buono. Ciao a tutti e rock on!