La bio in nostro possesso li evidenzia come una band giovanissima, ma di notevole impatto “live”, frase scontata che vorrebbe dire tanto, ma praticamente non dice assolutamente nulla. I Disciples of Chaos, italianissimi, si presentano con un E.P. di quattro brani incentrati su di un heavy metal di stampo ottantiano, che differisce un tantino dal solito ed abusato clichè Maiden / Saxon / Priest per l’uso costante di tastiere, deterrenti nei confronti del tagliente e puro sound heavy, ma che regalano quel pizzico di originalità nei confronti di un prodotto estremamente scontato. Detto ciò, non rimane che soffermarsi sui quattro brani di “In Chaos We Trust” e, nota dolente, solo l’ultima “Lament For Lucifer” ha quella marcia in più per destare nell’ ascoltatore, quel minimo di attenzione che una nuova band dovrebbe, al contrario, provocare e procurare. I D.O.C. hanno praticamente centrifugato in questo brano quasi tutti i generi della galassia heavy, dal power al neoclassic, dal prog-metal, al thrash, senza però eccedere con la misura in un verso o nell’ altro, mantenendosi a distanza di sicurezza dal rischio di generare una traccia prolissa e priva di senso e mettendo in mostra buone qualità tecniche e balistiche, un buon punto di partenza per il futuro. Attendiamo prove più corpose per formulare un giudizio esaustivo su una band che possiede ampi margini di miglioramento.
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