Interessante il monicker di questa band: l’intelligente capovolgimento del classico “Deus ex machina”. Nel teatro latino, alla fine delle rappresentazioni, la divinità veniva calata dall’alto mediante delle apposite macchine, e tale fatale discesa risolveva magicamente tutte le intricate vicende e i nodi del dramma, altrimenti irrisolvibili. Se Deus ex machina vuol dire soluzione, o, se vogliamo, soluzione di comodo, Diabolus ex machina “rappresenta la soluzione scomoda, contorta e sofistica”, o meglio, la non soluzione. Detto questo, passo a descrivere la concreta proposta dei D. E. M. , presentata nella bio come “imperial filthy black metal with avant-garde apocalyptic dazzles”, e ammetto che la definizione rende bene l’idea… Più semplicemente, trattasi di black metal crudo e indiavolato, insaporito da melodie acide e contaminato da una venatura industrial molto, mooolto intrigante. La somma di queste componenti da’ più o meno per risultato il sound dei nostrani Aborym, in particolare quelli di Fire walk with us. E questo vuol essere un complimento, perché non sto dicendo che i D. E. M. copiano gli Aborym, ma che la loro proposta musicale è accostabile a quella di Fabban&co. . In sostanza: un muro sonoro fatto di chitarre caotiche e malsane vomitate in faccia con una violenza che ha solo del malvagio, una drum machine sparata a mille decisamente “inumana”, screaming vocals sporche e feroci, deliri lirici che per forza di cose richiamano il “sacro” nome di Attila Csihar, il tutto abbondantemente contaminato da perverse intromissioni di synth, che rendono il disco ancor più malato (ottimo l’esperimento elettronico “Sahew”), e allo stesso tempo vario e interessante. Dunque, bella prova per i nostrani Diabolus ex machina, che invito a “rischiare” di più con l’elettronica, vista l’ottima propensione dimostrata, e a sperimentare in futuro una produzione più meccanica, fredda e “inumana” (e magari un artwork apocalittico e futurista, più in tema con l’attitudine musicale), che certo esprimerebbe meglio la loro disturbata e disturbante proposta.