Rimasto davvero ben impressionato dallo Swedish Thrash del loro precedente CD, mi accingo con grandi aspettative all’ascolto del nuovo lavoro dei Deforge, notando tra l’altro che la formazione a fianco di Gaetano (cantante e chitarrista) è cambiata completamente. Ebbene, così come la line-up, anche lo stile del valido combo di Teramo ha subito un’evoluzione tangibile: i nuovi brani sono dotati della stessa velocità assassina di cui “Silent Terror Inside” era ampiamente infarcito però, oltre ad essere costruiti in maniera più mirata ed a trarre nuova linfa vitale dal Death Metal di bands quali Behemoth o Morbid Angel, sembrano partire da influenze di base più ricercate, mutuando la leggendaria vena melodica del grande Chuck Schuldiner e reinterpretandola con una straordinaria quanto gradita potenza di fuoco. Le nuove composizioni, seppur edificate su possenti riffs, suonano adesso più varie e focalizzate, maggiormente godibili grazie ad un suono altamente competitivo, ma soprattutto sono eseguite con una stupefacente perizia strumentale che permette ai Deforge di sbizzarrirsi in arrangiamenti fantasiosi ed in audaci cambi di tempo ai limiti dell’assurdo: in questo senso si rivela fondamentale l’apporto del prodigioso Giuseppe Bracchi, batterista dalle impressionanti doti tecniche e padrone di un particolarissimo stile che molto deve all’inimitabile esuberanza di Gene Hoglan (e scusate se è poco…). Degno di solenni lodi anche il bravissimo solista Massimo Di Gaetano, capace di proporre partiture estremamente veloci e complesse ma in ogni caso sature di un marcato flavor melodico che ne rende assai gradevole l’ascolto. Forse il timbro della voce di Gaetano (simile a quello di Mille Petrozza) avrebbe potuto essere migliore, più compatto e potente, ma nel complesso “Freedoom Release” è senza ombra di dubbio uno dei migliori demo che abbia mai ascoltato, composto da ottime canzoni e realizzato con una professionalità che teme ben pochi rivali: il rinomato salto di qualità è stato ormai compiuto con successo dai Deforge, è quindi lecito chiedersi quando avremo il piacere di ascoltare un album ufficiale…