Dedication – Reflections of time

Dopo un decennio passato a scritturare quasi esclusivamente bands tricolori (non scordiamoci però lo storico debutto degli americani Cauldron Born o le travagliate vicissitudini che nel 1996 impedirono l’ uscita del fantomatico, pluri-rimandato ed alla fine mai pubblicato “Deadlocked” dei german-heroes Attack), Underground Symphony è oggi una label concretamente impegnata anche sul fronte europeo. In contemporanea col secondo platter degli inglesi Intense, l’ etichetta del sempre attivissimo Maurizio Chiarello, insiste infatti con questa sua politica “internazionale” pubblicando l’ esordio discografico dei Dedication, il combo svedese capitanato dal bravissimo cantante Per Englund. Volendo effettuare un parallelismo tra la loro musica ed il sound “nordico” caratteristico dei tempi che furono, emerge subito che l’ Heavy Rock di Dedication risulta essere solo in parte influenzato da quelle inconfondibili melodie che, durante la seconda metà degli anni ottanta, regalarono il successo a numerosissimi Hard Rock-champions scandinavi: l’ eco dei vari Europe, Treat, 220V, T.N.T., Leviticus ecc…, irrompe infatti solo sporadicamente tra i solchi delle dieci songs presenti in “Reflections Of Time”, un disco certamente più Heavy e assai meno tastieristico rispetto ai vari (mitici) Lp delle sopracitate bands. Riff diretti e vocals incisive sono comunque gli ingredienti principali di una vincente ricetta concretizzatasi in songs ad alto voltaggio come “Heroes In The Sky”, “Fear The Blade” o la ritmatissima “Fire And Ice”, le quali, assieme alle altre sei tracks presenti in scaletta, fungono da preludio a quella che a mio avviso può essere considerata come l’ autentica sorpesa dell’ album: l’ inaspettata cover degli Heavy Load “Hey”, song direttamente riesumata dallo storico mini-Lp “Metal Conquest (quello delle spettacolari “Heavy Metal Heaven” e “Heaterns From The North”!!!) e magistralmente interpetata da Per e compagni!