Borgogna – Promo 2003

Vi ricordate la corrente così battezzata dalla critica hair metal, che vide tra i nomi di spicco gente come Poison, Mr.Big, Danger Danger e così via? I varesini Borgogna riprendono quell’hard rock scoppiettante che ha fatto saltellare una generazione di teen-ager e lo fanno veramente in grande stile: ottimo il sound, ottima la produzione, ottima l’esecuzione. Per quanto riguarda la line-up, i Borgogna sono così formati: Tomas Borgogna alla voce, Pierpaolo Buzzi alla chitarra e Luca Bordin al basso, con l’aggiunta di Denis Chinetti che ha sostituito Fabio Scandroglio dietro le pelli. Come si è detto, la qualità di questa demo è di gran lunga sopra la media sotto ogni punto di vista; l’unico neo, purtroppo, è la quantità, 3 canzoni sui quattro minuti ognuna bastano a malapena ad esprimere un giudizio; peccato perché viste le premesse un lavoro più lungo avrebbe lasciato ancor di più il segno. Ad ogni modo, il disco si apre con la potente Dirty Roses, trascinante con il suo incedere e dotata di un refrain veramente affascinante, un plauso alle “corde” Buzzi e Bordin, gran bella prova anche da parte del vocalist. Eccellente anche la traccia successiva, la lenta All your love, con Borgogna in grande spolvero; decisamente notevole anche l’assolo di chitarra. A suggellare una demo perfetta sotto ogni punto di vista ecco la movimentata Sweet Regina, in cui il frontman Tomas sfodera una voce acutissima e tagliente, bello il ritornello e grande prova da parte di Bordin, che sicuramente viste le influenze citate avrà dovuto confrontarsi con “l’Eddie Van Halen del basso”, un certo Billy Sheehan. In conclusione, come già detto in precedenza la qualità prettamente tecnica del disco è ottima, altrettanto ottima anche la parte “sentimentale” ovvero del songwriting: tre canzoni ispiratissime, trascinanti e molto varie. I Borgogna dimostrano quindi di avere doti non comuni e di poter lasciare il segno in un ambito battuto, forti di un affiatamento e di un’ esperienza sicuramente superiori alla media. Di meglio non si poteva pretendere, peccato per la durata di questo demo, che rimane comunque un piccolo gioiello. Una piccola nota a parte per il sito web della band: a mio modo di vedere molto ben fatto, semplice ed essenziale, senza fronzoli che possano appesantire o infastidire; un plauso anche da questo punto di vista.