Ho avuto modo di recensire di recente questa band nostrana, che vanta una militanza piuttosto lunga nel panorama Underground ma che per vicissitudini varie non è mai riuscita ad affermarsi con decisione. Lascio ora la parola alla disponibilissima band.
Intervista a cura di: Brown Jenkin
Ciao ragazzi, innanzitutto volevo chiedervi: come prosegue la vostra avventura nel reame metallico?
(Marco, basso) Possiamo dire bene! Finora abbiamo ricevuto dal nostro demo AUTICADA del 2002, l’ultimo lavoro in studio, quasi tutte recensioni positive. Questo ci da coraggio per andare avanti e credere nel nostro lavoro. Anche chi ci viene ad ascoltare apprezza sia i brani che proponiamo e il modo in cui li proponiamo e ci fa piacere soprattutto che gli apprezzamenti vengano da metallari. Nella nostra scaletta inseriamo i brani seguendo un senso logico per quanto riguarda l’argomento dei brani proposti. Da un anno a questa parte abbiamo aggiunto 4 brani nuovi scritti con il nuovo singer Riccardo Roverso.
Ho avuto modo di apprezzare il fatto che cantate nella nostra lingua madre, come mai questa scelta?
(Antonio, chitarra) Volevamo essere originali e non essere uno dei tanti gruppi nell’universo metal. Questo ci ha portato a questa scelta, ma un altro motivo e’ che vogliamo far capire i nostri testi alla gente che ci ascolta. Questi parlano di vita quotidiana, dei problemi comuni di tutti i giorni che ogni essere umano vive: ansie, paure gioie, amori e dolori.
Un difetto che ho notato sul demo riguardava la produzione, mi potreste dare qualche informazione a riguardo?
(Davide, batteria) Eh, hai toccato il tasto dolente! Bene: i 5 brani che sono presenti sul demo AUTICADA dovevano far parte del CD che doveva uscire nel 2002 assieme ad altri 5 brani. Purtroppo alla fine del mixaggio si sono verificati alcuni errori, non per nostra colpa, che hanno compromesso poi la riuscita in fase di produzione. A questo punto abbiamo optato per il demo prendendo i 5 brani meglio riusciti. Tutto qui!
Ho visto sul vostro sito web che è prevista l’uscita di una nuova fatica, qualche informazione in più?
(Massimo, tastiere) Beh, diciamo che andremo a registrare entro fine anno. Ora stiamo promuovendo i 15 brani in tutti i concerti che andremo a fare da qui ad allora, poi i migliori, sia a livello compositivo che di esecuzione, verranno scelti per il CD. Non e’ escluso che vengano nel frattempo composti altri beni sino ad allora. In futuro poi abbiamo in previsione anche un concept. Per ora e’ top secret: e’ un progetto ambizioso e non vogliamo svelare i contenuti.
Parlando sempre della vostra prossima fatica, verrà commercializzata? Avete avuto dei contatti discografici?
(Riccardo, voce) Si, l’idea e’ di commercializzarlo come meglio si puo’. Per ora non abbiamo contattato nessuno (anzi chi e’ interessato si faccia avanti pure!), alla fine, lavoro in mano, contatteremo e valuteremo la miglior proposta promozionale alle nostre esigenze.
Alla luce della vostra esperienza come giudicate la situazione discografica in Italia? Intendo sia a livello di labels che a livello di band.
(Massimo) In Italia oggi non c’e’ piu’ cultura musicale, parlo di tutti i generi musicali. Viene premiata l’immagine e non il talento del musicista. Le canzoni stesse sono usa e getta, vengono create con quell’intento, sono troppo banali durano lo spazio di una stagione e poi nessuno piu’ le ricorda cosi’ il musicista o il gruppo diventa una meteora. Non esiste piu’ il talento duraturo, forse perche’ le etichette esigono molto e l’artista non riesce a essere creativo e originale sempre ad ogni lavoro, rischiando poi di essere escluso dalle etichette e di conseguenza dal mondo musicale. Non parliamo poi dei DJ che prendono frasi musicali da brani storici per farsi poi fama loro storpiandone il feeling originale.
Quali (se esistono) sono i vostri modelli principali, a quali band vi ispirate?
(Marco) Alcuni modelli possono essere i Dream theater di Images and words e Awake, i Royal hunt di Moving target, gli Stratovarius di Episode ma anche i vecchi Genesis.
Personalmente credo che voi siate una band decisamente in gamba che per sfortuna o per scarsa convinzione non ha ottenuto quello che meritava, la pensate così anche voi?
(Antonio) Grazie per i complimenti! Mah, scarsa convinzione non credo. Abbiamo sempre cercato di muoverci attorno a noi. Sicuramente per gente che ha gia’ un lavoro poter organizzarsi diventa un po’ piu’ difficile. Aggiungiamo poi che qualcuno ha un lavoro con i turni e non sempre riesce ad essere disponibile malgrado la volonta’, tutto questo puo’ aver rallentato ma la voglia di lavorare al progetto AUTICADA non e’ mai mancata, anche nei momenti piu’ difficili. Per questo noi diamo colpa alla sfortuna anche se non siamo scaramantici!!
Torniamo un secondo in Italia, nell’ambito underground, oltre agli Auticada ovviamente, quali band considerate degne di emergere?
(Massimo, Marco) E’ un po’ difficile giudicare solo per i dischi che vengono fatti. Bisognerebbe sentire e vedere una band dal vivo come si comporta! Sicuramente per l’impegno potrei dire LIFEND, ORION RIDERS, INGRAVED, ADIMIRON, ma ci sono anche altri che si rompono il (puntini nda) per farsi conoscere come facciamo noi. Qualcuno di questi ha gia’ ottenuto contratti, altri magari no, pero’ notiamo che e’ gente che si da da fare, come noi, crediamo. In bocca al lupo a tutti.
Per concludere, volete salutare i lettori di MetalManiacs?
(Band) Bene, ciao a tutti voi. Visitate il nostro sito http://digilander.libero.it/auticada , firmate il guestbook magari, se potete veniteci a vedere e fate pure 2 chiacchere con noi. Ciaooooo!