Aborym – Intervista con Malfeitor Fabban (bass)

C’e’ chi ne parla in termini di “futuro del black metal”, chi li vede come un altro mero tentativo di modernizzare il suddetto genere…..fattosta’che ogni uscita discografica relativa agli Aborym e’andata a segno impeccabilmente rivelando la band come una delle piu’interessanti del panorama italiano. Ne abbiamo parlato con Malfeitor Fabban, bassista e pedina fondamentale del gruppo romano….

Hail Fabban. Partiamo subito con il presente e il futuro degli Aborym: ho sentito dire che nel prossimo disco ci sara’la collaborazione con Bard Faust (ex batterista degli Emperor, ora in carcere per omicidio). Il Bardo Eithun ha gia’lavorato per gli Zyklon di Samoth scrivendo i testo del nuovo e innovativo World Ov Worms, con ottimi risultati, visto che i suoi testi sono molto interessanti.Puoi parlarci di come e’nata questa collaborazione?
Ultimamente, soprattutto dopo l’uscita di FWWU, i nostri rapporti con alcune bands e personaggi norvegesi si sono decisamente intensificati. Molte band in Norvegia si sono dimostrate solidali e ci hanno dichiarato la loro stima e il loro supporto. Sethlans, il nostro chitarrista, passa molto tempo in Svezia e Norvegia. Spesso parte per un paio di settimane e passa molto tempo con Satyr, Natterfrost dei Carpathian Forest e con i ragazzi dei Diabolicum in Svezia. Da tempo è in contatto con Bard G.Eithun con il quale sei è anche incontrato ad Oslo un paio di volte. Siamo in ottimi rapporti con lui. Tutto qui. C’è una forte amicizia e una fortissima stima reciproca, nient’altro.
Il prossimo album degli Aborym sara’un’ulteriore evoluzione di quanto gia’visto in “Fire walk with us” oppure lo stile sara’incentrato su sonorita’black piu’classiche? D’altronde tra “Kali Yuga Bizarre” e l’ultima release c’e’un abisso…
Parlare ora del nuovo disco sarbebbe troppo riduttivo. Non posso sapere come sarà il nostro terzo disco. Posso solo anticipare che si tratterà di un ulteriore passo in avanti. Musica estrema senza compromessi e senza nessun tipo di legame con quello che la gente si aspetta da noi. Sarà un disco shockante e assolutamente disturbante.
Appunto per parlare dell’ultimo disco: FWWU rappresenta una visione musicale e concettuale molto oltranzista…Troviamo passaggi industrial molto pesanti che conferiscono una malignita’ davvero estrema al tutto, oltre alle parti black metal che hanno raggiunto livelli di estremismi musicale che, a dire la verita’, si erano sentiti davvero poche volte in giro.Come e’nato un disco del genere sotto il punto di vista della produzione?
ahh non lo so!! Credimi, non siamo assolutamente persone in grado di costruire un disco a tavolino. Abbiamo tutti la testa troppo bruciata, e per noi sarebbe impossibile essere pianificatori a tal punto. Di solito lavoriamo tutti in privato, nel senso che ognuno di noi, specialmente i due chitarristi ed io, passa molto tempo nelle rispettive abitazioni a buttare giù riffs, samples, partiture di tastiera e synth, passiamo molto tempo a leggere, guardare film, documentari, ascoltare musica e trarre energia e voglia di concretizzare. Ogni tanto ci ritroviamo per mettere insieme quanto abbiamo raccolto e li iniziamo seriamente ad unire tutte le idee. Il resto lo fissiamo in studio, dopo un lungo periodo in cui vagliamo e prendiamo in considerazione tutte le eventuali ipotesi parallele ed alternative. Posso dirti che diamo molta importanza agli arrangiamenti e alla minuziosa “decorazione” dei riffs e di tutto quanto registriamo. Partire da idee e concetti forti è di partenza importantissimo, ma è di fondamentale importanza per noi analizzare a fondo l punto di partenza ed esasperarlo il più possibile attraverso il concetto secondo il quale tutto è permesso e quindi possibile.
Le drum parts dei due dischi da voi registrati sono sempre state realizzate tramite una drum machine. Pensate in futuro di suonare dal vivo magari assumendo in batterista di ruolo?
No. Noi suoneremo sempre con un drummin digitale. Niente batteristi.
Attila Csihar aveva gia’cantato su 3 tracce del debut album degli Aborym. Ora lo vediamo in veste di cantante fisso nella vostra band. Da cosa e’ partita l’idea di sostituirlo definitivamente a Yorga (che tra l’altro mi sembrava comunque un buon cantante)?
Yorga ed io ci odiavamo a vicenda e lui ha creato diversi problemi all’interno della band che io ho creato. Io non prendo ordini da nessuno e siccome credo che sia di fondamentale importanza l’equilibrio e lo spirito di unione in una band ho pensato bene di buttarlo fuori. E’ un bravo cantante, ma preferisco Csihar, senza dubbio. Una persona che, nonostante la notorietà e il carisma, si è sempre dimostrato umile e motivato, tenendo anche conto del fatto che sarebbe potuto tornare con i Mayhem e non l’ha fatto per continaure con noi. Questo mi sembra un valido motivo, nochè una fortissima carica energetica che non fa altro che unirci ancora di più.
I testi non sono mai comparsi nei booklet dei vostri due lavori in studio, sebbene l’artwork sia sempre stato ben curato e comprendesse molte immagini dei componenti della band.La causa sono i contenuti dei testi, e quindi problemi con la censura, oppure e’di natura diversa?
Mf: Penso che qualcosa viene consurata dopo una precisa analisi. I nostri testi non sono mai stati pubblicati e di conseguenza non possono essere stati censurati. Abbiamo deciso di non renderli noto semplicemente per una questione di forte gelosia. Si tratta di concetti e visioni “private” che in nessun modo vogliamo condividere con la gente e posso garantirti che non sono testi “da censura”. E poi chi può permettersi di censurare? Chi e in nome di cosa? Non abbiamo mai scritto testi su ebrei morti, sui negri, sulle puttane, sull’aborto o su cose del genere! La gente viaggia con l’immaginazione e alla fine si è creato questo “mito”. Ma sono tutte cazzate! Tra non molto, visto e considerato che ne ho le palle piene di dover “giustificare” questo misterioso segreto, pubblicheremo alcuni testi nel nostro nuovo sito internet. In questo modo gli shiavi di dio e del perbenismo si fichheranno la lingua in culo.
“Kali Yuga Bizarre” presentava un black metal con fonti di ispirazione spesso thrasheggianti, vedi “Metal striken terror action”, derivante dalla demo track “The black Deicide”. Il disco di debutto tutto sommato era molto piu’diretto del suo successore pero’mancava un pizzico di potenza. In futuro punterete a mescolare queste due componenti o avete altri obiettivi ben precisi?
L’unico nostro obiettivo è non avere limiti e non avere obiettivi.
Avete sempre dato molta importanza ai pezzi strumentali, vedi ad esempio “Here
is no GOD”. Quest’ultima e’stata da molti contestata per il contesto musicale a cui appartiene,pero’tutto sommato in un disco “aperto” come “Fire walkwith us” ci puo’stare benissimo. Molta gente pero’ha dimostrato molta chiusura mentale, forse nascondendola dietro al termine “tradizionalismo”. Come giudichi questo fenomeno, che poi ricade addosso alla maggiorparte delle band che vogliono sperimentare?

Here is no God non è un pezzo strumentale. Attenzione! White Space è un pezzo strumentale. Utilizziamo la techno e l’hard-industrial poichè pensiamo siano generi manipolabili e tranquillamente plasmabili con il Black Metal, con risultati estremi e clinici. La chiusura mentale di cui parli è un fenomeno proprio dei cosiddetti “metallers”. Non è un mio problema. Ne riparliamo tra 5-6 anni.
La mutazione della scena black europea rispetto a quella che si presentava nella prima meta’degli anni 90 e’stata davvero enorme, sconvolgente…Oggi non e’raro lleggere sui giornali cose come “I Cradle of filth sono i dominatori incontrastati della scena Black”, e il genere in questione e’praticamente alla portata di chiunque. Questa apertura del black metal ad ascoltatori di ogni rango e’dovuta al cambio di punto di
vista dei musicisti dopo i fatti di sangue accaduti in Scandinavia o al fatto che era inevitabile che prima o poi un genere che ha alzato tante polemiche attirasse cosi’tanta gente?

Dove ci sono i morti ci sono sempre vermi, puzza e mosche, nonchè sciacalli affamati. E’ aspetto tipico degli esseri umani, e il clamore acquistato dal BM negli anni è stato causato anche dagli omicidi in Norvegia. Purtroppo anche il BM è arrivato alla portata di tutti, inflazionandosi e perdendo in qualità e feeling. Prima le cose erano ben diverse: pochi gruppi, meno soldi in circolazione, più azione e attitudione, più fatti e meno parole. Il BM nonè poi tanto diverso dal movimento Punk insurrezionista: negli anni’80 i punk inglesi saccheggiavano le piazze lottando per l’anarchia e pisciando addosso ai monarchici… Il BM è nato come un movimento di forte e violenta ribellione nei confronti della società cristianizzata. Luce attraverso le tenebre, azione, violenza, lotta continua contro la Chiesa e il suo sporco business. In tutt’Europa, e anche in Italia, sono state distrutte decine e decine di chiese, ci sono stati morti, violenze di ogni tipo, e diverse persone sono finite dietro le sbarre a causa dei media. In passato il movimento era segreto ed impermeabile, accessibile a pochi… pochi ma buoni, come si dice… Oggi, proprio a causa dell’eccessiva strumentalizzazione di questo fenomeno e della sua relativa dispersione attraverso i media, il BM sta cadendo a picco nella merda. Rimane solo la musica, peraltro raramente di qualità. In troppi hanno ficcato il naso e questa è la fine orribile di qualcosa di magnificente. La gente seria è ancora in attività, questo è sicuro… ma agisce nell’ombra ed è giusto che sia così. BM in nome dell’odio e del dolore. Un giorno le stelle brilleranno e un giorno gli ordigni brilleranno sopra di esse!
Musicalmente anche fra le band di punta del black metal oltranzista ci sono stati
cambiamenti: cito due nomi…Immortal e Mayhem. I primi direzionati verso un thrash/black di chiara ispirazione Celtic Frost (una sorta di ritorno al passato pur mantenendo il loro sound glaciale), i secondi invece hanno intrapreso come rotta un black sperimentale e lontano anni luce da dischi come De mysteriis…. che li avevano consacrati 8 anni fa. Io personalmente ammiro entrambi pure oggi. Tu che ne pensi?

Penso che siamo tutti sulla stessa barca ed è giusto che ognuno suoni ciò che sente di suonare. Gli Immortal e i Mayhem hanno cambiato la loro direzione musicale… ok, contenti loro. L’ultimo immortal mi sembra un buon disco!! Mayhem un pò meno, ma è solo la mia opinione. E poi penso che sia frustrante suonare le stesse cose per dieci anni di fila, io non ci riuscirei.
L’incontro fra musica estrema e tecnologia usata in massa e’ ormai un dato di fatto, come lo sottolineano gli stili suonati da band come And Oceans, Samael, o, in un contesto ben diverso e maggiormente estremo, la tua band. Cosa conferisce tale fattore a un genere come il Black Metal, che allo stesso e’supportato da band tradizionaliste come i leggendari Darkthrone?
La sperimentazione e la tecnologia sono il futuro. Presto tutti si renderanno conto di questo. Non c’è più niente da inventare nel BM tradizionalista. Si può solo arrivare ad un bivio e decidere: se continaure a suonare dischi in stile Dark Throne (con l’handicap di risultare assolutamente incolore) oppure decidere di tirare fuori le palle e inventare qualcosa di nuovo e violento, qualcosa che dia un nuovo colore e una nuova energia alla musica estrema.
La scena italiana, che a livello di masse vende tramite band come Labyrinth e Rhapsody (autori recentemente di due album piuttosto mediocri), vede nell’estremo punti di forza quali Aborym, Necrodeath, Handful of hate, Inchiuvatu, Adversam, Evol, Opera IX. Cos’ha il black metal norvegese in piu’rispetto a quello degli altri paesi europei e non (visto che si
sono affacciate band di oltre oceano come Algol o Thy Infernal)?
D’altronde,ad esempio, in Belgio sono usciti capolavori come Towards the skullthrone of Satan (Enthroned), per citare una band non norvegese che ritengo a livelli altissimi. Mi viene da chiedere se lo strasuccesso delle band dell’estremo nord non sia streettamente legato ai fatti come la morte di Euronymous, e omicidi come quello di Bard Faust o Jon (Dissection), senza nulla togliere a band di culto come Mayhem o Emperor.

C’è poco da dire. E’ evidente che le migliori produzioni Black Metal provengono dalla scandinavia, con delle piacevoli eccezioni ovviamente. Il successo di una band è decretato dal suo pubblico, non dimentichiamolo. E’ il pubblico che ha fatto grande la scena scandinava ed è il pubblico che ha reso merdosa quella italiana e quella di altri paesi. Sicuramente gli omicidi, come dicevo prima, hanno contribuito a rendere ancor più affascinante la famigerata scena Norse, ma è un dato di fatto che le bands norvegesi spaccano il culo, sono capaci, sono dotate… è inutile prenderci in giro. Scena italiana? Ma quale? Ma dove?? Io vedo solo tanta tanta merda!!! Rispetto solo i Necrodeath, Tronus Abyss, Adversam e pochi altri.
L’Italia e’stata rappresentata nel metal per circa 20 anni dai Death SS. Oggi pero’ la band toscana pare un’altrarispetto a quella che aveva suonato “Black Mass” o”Heavydemons”. Per alcuni si tratta di evoluzione, per altri una semplice mossa commerciale, dato che non e’raro vedere i video di “Hitech Jesus” o “Transilvania” su MTV o su altri canali musicali.Che ne pensi a riguardo?
Per me i Death SS sono stati quelli con Paul Chain, “The Story” quindi… il resto mi sa tanto di pagliacciata.
Una domanda per chiudere.Come sara’il Black Metal fra 10 anni? Molti vi hanno giudicati come gli headliner del movimento del Black piu’innovativo.
Tra dieci anni non esisterò più. XTC implant. UV-Satan allthetime.